sabato 9 maggio 2009

ADESSO BASTA


Abbiamo sperato a sinistra. Poi abbiamo speranzosi votato a destra. Nulla è cambiato, se non in peggio.
L'Esquilino, in particolar modo la zona intorno viale Carlo Felice, continua ad essere considerato dalle varie amministrazioni di diverso colore IL CORTILE DI SERVIZIO DELLA CITTA' ove tutto si può fare sulla pelle di cittadini sempre zitti e buoni.
Ogni anno ci sorbiamo il primo maggio, il "concertone" dei "lavoratori" per cui ci impongono di spostare centinaia di auto, di fatto sfrattandoci dalle nostre abitazioni, devastano i parchi, riducono ad un unico puzzolente orinatoio le strade, imbrattano i muri dei palazzi.
E questa enorme disgrazia che una volta si ripeteva almeno solo una volta l'anno è ormai diventata routine.
L'ultima novità questa sera, un "concerto" dei centri sociali (quegli stessi centri sociali di cui il sindaco prometteva la chiusura), in mezzo a piazza San Giovanni. Concerto abusivo ? NO. Autorizzato. Con le conseguenze che potete vedere, ma che comunque già conoscete.
Fino a quando ? Fino a quando permetteremo che ci trattino così ?!



Questo blog nasce per questo. Per reagire. Non basta lamentarsi, evidentemente. E' necessario unirci, organizzarci, darci da fare. Dieci persone che si lamentano unite fanno più "chiasso" di mille isolate.


Possiamo manifestare in molti modi anche noi : pulendo le strade, curando i giardini, con denunce ai media e alla procura della repubblica. Qualsiasi cosa. Possiamo anche raccogliere le 20.000 firme per un referendum affinchè l'esquilino diventi un comune autonomo : la (finalmente libera) città di ESQUILIA.
Bene. Cominciamo a fare qualcosa. Aspetto le vostre proposte ed adesioni.









!

3 commenti:

  1. What in the hell is all this about, and what is that awful mess?

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  2. In Piazza Dante e dintorni, nonostante i pattugliamenti di polizia e carabinieri, poco è cambiato. Il luogo, pur essendo da qualche mese leggermente più vivibile, è ancora una latrina a cielo aperto. Non mi piace portare le me nipotine nei giardini della piazza dove è possibile vedere i bambini giocare a pochi metri da maleodoranti aiuole cosparse di feci umane con contorno di carta igienica. Lo scenario è tristissimo e neanche i tecnici dell'AMA si avventurano a ripulire la piazza da tanto schifo. Il luogo è perennemente popolato da alcolizzati che urlano e spaccano bottiglie, senza parlare degli eroinomani che nei dintorni bivaccano indisturbati. Giorni fa dal mio balcone nel raggio di un'ora ho visto otto persone urinare a cielo aperto nei giardini della piazza e per la strada. Circa due mesi fa accanto al mio portone, sul marciapiede, sono comparsi due meravigliosi "vomiti". Uno è stato portato via dalle numerose piogge, l'altro, riparato e protetto dalle grondaie è ancora lì, mummificato e indelebile. Nelle ore più calde la puzza di urina ti assale senza pietà. Camminando ti capita a volte di dover sfiorare chi è intento nella minzione e addirittura nell'espletamento di escrementi solidi che rendono la piazza ancora più impraticabile e disgustosa. Provate poi a percorrere via Foscolo, una via lunga non più di cinquanta metri. Non crederete ai vostri occhi, per terra c'è di tutto. Sembra che l'immondizia di una intera città si sia riversata qui. Tanto che, mentre raccolgo la cacca del mio cane dal marciapiede, mi sento stupido e anche un pò pedante. Nonostante la chiusura notturna dei cancelli, qualche ora dopo il tramonto nei giardini di Piazza Dante c'è un notevole via vai: ci si prepara per la notte allestendo con cartoni e coperte il consueto dormitorio-baraccopoli dove si urla, si litiga, si beve. L'unica fontanella della piazza è fuori uso da più di un anno, evidente testimonianza di incuria e degrado perenni. Per terra il consueto tappeto di bottiglie vuote e vetri rotti. Noi residenti ringraziamo e paghiamo per non aver commesso il reato. Ultimamente si paventa la costruzione di un chiosco nel giardino della piazza: scherziamo? Siamo stanchi di essere presi per i fondelli, le iniziative da prendere sono ben altre perchè il degrado non si combatte vendendo le bibite. Si combatte punendo severamente chi rende invivibile la piazza e il quartiere.
    In più ci si mette anche l'AMA che a tarda notte decide di passare a svuotare i cassonetti facendo un fracasso infernale che ci costringe alla veglia. Il quadro è questo e mi costringe ad un grande pessimismo: le iniziative, pur lodevoli, sono blande e non vedo un grande futuro per l'Esquilino, la battaglia è impari. Ho vissuto per qualche tempo nel famigerato Bronx, a New York. Ebbene, posso purtroppo dire che l'atmosfera che si respira all'Esquilino e' più disperante di quella del celebre e malfamato quartiere newyorkese.

    Un saluto
    David
    (nuovo abitante del quartiere)

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